etnopsichiatria

Trauma sociale nei processi migratori: un approccio ferencziano

Dopo più di tre anni di confronti e approfondimenti sono felicissimo nel veder pubblicato sul numero 02/2021 della rivista “The Wise Baby / Il Poppante Saggio” l’articolo scritto con i miei colleghi Pina Sciommarello, Emanuele Prosepe e Manuela Grippo.

L’articolo affronta in un’ottica ferencziana il fenomeno del trauma sociale nei processi migratori e si concentra sul sempre complesso incontro tra la persona migrante e il sistema di accoglienza ponendo un accento sul come in questa complessa dinamica il pensiero gruppale svolga un ruolo fondamentale.

Per info su acquisto e approfondimenti: https://www.societaferenczi.it/rivista-wise-baby

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Lo stress da acculturazione: tra integrazione e radicalismi

Viviamo in una società che sta diventando sempre più multiculturale e in questo contesto sta prendendo forma un particolare tipo di pressione psicologica che, in maniera più o meno marcata, investe tutte le persone migranti nel momento in cui devono fare i conti con il nuovo contesto sociale e culturale nel quale si vengono a trovare: si chiama stress da acculturazione.

Lo stress da acculturazione, però, non colpisce solo il gruppo “ospitato” ma anche quello “ospitante”, andando a creare delle dinamiche che, quando va bene, portano a fenomeni di inclusione sociale, quando va male a disturbi psicologici e fisici, a pregiudizi e discriminazioni.


Nel nuovo video di Etnopsi cercheremo di capire come nasce lo stress da acculturazione, come si manifesta e soprattutto cosa fare per impedirne gli effetti deleteri.

Cambiamento

La fine di un inizio

È passato praticamente un mese dall’ultima puntata di MOMENTI e perciò, come ogni buon progetto che si rispetti, è ora di tirare le somme.

Se è vero che per me è stato bellissimo soddisfare, grazie a delle chiacchierate informali, la curiosità che avevo rispetto ai 100 temi trattati, è anche vero che l’intero progetto rappresenta per chiunque una preziosa occasione sia per prendere spunto da come ognuna delle persone coinvolte abbia scoperto e viva quotidianamente la propria passione, sia per rendersi conto di come proprio le passioni e gli interessi finiscono per essere elementi utilissimi per alimentare il proprio benessere nel quotidiano.

Cosa ci ha lasciato allora MOMENTI? È quello che ho provato a riassumere in questo video conclusivo…che ha anche una bellissima sorpresa finale!

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La pietra Sessho-Seki: tra tradizione e gestione dell’incontrollabile

Il 5 marzo 2022 sul web ha fatto scalpore una notizia: la rottura della Sessho-Seki, la pietra giapponese che si dice ospitasse un potentissimo demone capace di sovvertire istituzioni e far cadere imperi.

La notizia ha preso rilievo e interessato l’opinione pubblica anche perché alcune testate hanno associato questo evento all’inizio dell’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina.

Ma cosa si cela dietro la leggenda della Sessho-Seki e quanto la vicenda intorno alla sua rottura racconta di noi e di come reagiamo agli eventi catastrofici?

Nel nuovo video di Etnopsi ho provato a rispondere a queste ed altre domande.

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Mazzamurello: cosa si cela dietro al dispettoso folletto?

Il Mazzamurello è un personaggio della nostra tradizione folkloristico-fiabesca nazionale, a metà tra un folletto e uno spiritello e la cui caratteristica fondamentale è quella di produrre rumori all’interno delle abitazioni per spaventarne gli inquilini.

C’è, però, chi vede in lui più di un semplice folletto dispettoso e lo identifica come un intermediario tra il mondo dei vivi e quello dei morti o, addirittura, come il presagio del fatto che nelle vicinanze della casa nella quale risiede si nasconda un tesoro.

Dal punto di vista etnopsicologico Mazzamurello racchiude in sé vari elementi ambivalenti e diventa così la rappresentazione “concreta” della proiezione di conflitti interni irrisolti. Insomma, chi o cos’è davvero questo Mazzamurello? Ho cercato di tracciarne un profilo nel nuovo video di Etnopsi.

Cambiamento

Una compagna che non ti abbandonerà mai: la chitarra

La chitarra non è solo un semplice strumento musicale…e i musicisti questo lo sanno molto bene!

Spesso, infatti, imbracciare la chitarra vuol dire concedersi un momento solo per sé, uno spazio nel quale potersi riscoprire e, perché no, superare momenti difficili.

Tuttavia, suonare può diventare anche un momento di socialità nel quale condividere con chi ci sta intorno sentimenti e pensieri, stimolati proprio dal linguaggio della musica.

Insomma, in un panorama così complesso non potevo che chiedere aiuto a una persona fidata: Andrea Avorgna. Andrea suona la chitarra con e per passione da tantissimo tempo, e in quest’ultima puntata di MOMENTI mi ha aiutato a comprendere meglio il rapporto che c’è tra musicista e strumento.

Cambiamento

Tra me e il cibo: alimentazione, nutrizione e benessere personale

La dieta è da sempre sinonimo di rinuncia e di sacrificio ma non sempre è legata ad un bisogno fisiologico. Possiamo effettivamente iniziare una dieta perché facciamo fatica a compiere azioni quotidiane, ma anche per superare la famosa “prova costume” o perché “se perdessi quei due chiletti sarei veramente al top!”.

È chiaro, quindi, che la quantità e la qualità del cibo che assumiamo, così come la motivazione che ci spinge a mangiare, diventano un argomento molto importante da affrontare ai fini del nostro benessere personale.

È per questo che nella nuova puntata di MOMENTI ho deciso di fare due chiacchiere con Claudia Penzavecchia, dietista, nutrizionista e divulgatrice che mi ha permesso di sfatare qualche falso mito sulla dieta e di capire qualcosa in più sul variegato mondo dell’alimentazione.

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Il Vodu e la sua valenza sociale e individuale

Il Vodu è una religione africana che pare abbia avuto origine nella zona compresa tra Benin, Togo e Ghana e che in epoca coloniale si è diffusa, tramite le navi negriere, dalle coste africane fino alle isole dei Caraibi e del Sud America.

Tuttora il Vodu viene professato e praticato da varie popolazioni sia nella sua forma tradizionale che in forme sincretiche, assumendo un ruolo cruciale nell’organizzazione sociale e dei singoli individui.

In questo video ho provato ad addentrarmi nei meandri di questa pratica religiosa tra elementi culturali, mistici e falsi miti.

Cambiamento

Vestire la propria identità: la sartoria

Il modo in cui ci vestiamo influenza e non poco la nostra vita e nello specifico l’immagine che abbiamo di noi stessi e quella che vogliamo veicolare agli altri.

Scegliamo con cura gli abiti che ci fanno sentire più comodi a seconda delle situazioni da affrontare, mentre ci lamentiamo quando le circostanze ci costringono a vestire capi d’abbigliamento che cozzano totalmente col nostro modo di essere.

Insomma, la questione meritava un approfondimento, per cui nella nuova puntata di MOMENTI ho deciso di fare una chiacchierata con Stefania Dorta, una bravissima sarta e costumista con la quale ci siamo addentrarti nei meandri della sartoria cercando di capire se e in che modo questa bellissima professione riesca a dialogare con il nostro benessere individuale.

Cambiamento

Danzare intorno ai propri limiti: il Parkour

Il Parkour è una disciplina sportiva che nasce in Francia intorno agli anni ’90 e il cui nome è un adattamento stilistico del termine francese ‘’Parcours’’ che significa “percorso”.

Si tratta, infatti, di uno sport che, prendendo spunto da un particolare addestramento militare, consiste nell’eseguire nella maniera più fluida e tecnicamente efficiente possibile un percorso urbano che prevede vari ostacoli tra cui panchine, ringhiere, muri, tetti…insomma tutto ciò che normalmente troviamo in una qualsiasi città!

Il parkour, però, è molto altro. È uscire fuori dagli schemi, è fare i conti con i propri limiti, insomma è un qualcosa che vale la pena approfondire, e per questo nella nuova puntata di MOMENTI ho deciso di fare due chiacchiere con Antonio Gallizzo, traceur, coach e grandissimo appassionato di parkour.