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Psicologi nel digitale: confini e orizzonti

Cosa vuol dire per un* psicolog* stare online?

Per un professionista divulgare chi è e cosa fa non è roba da poco, soprattutto quando ci si muove in un mondo come quello del web. Stare online, infatti, non solo abbatte la distanza spazio-temporale tra noi e i nostri pazienti (i contenuti sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7), ma ci costringe a fare i conti con tante altre questioni legate alla nostra professione come quelle relative alla privacy, alla gestione di eventuali haters, molestie o stalking, all’imprenditorialità, alla gestione finanziaria e, non ultimo, alla scelta di quale possa essere lo strumento più efficace per veicolare i nostri contenuti.

Di questo e tanto altro si discuterà il 12/04/2025 a Genova in occasione della seconda edizione di PsicoNet.work, il Festival della comunicazione digitale per psicologi, ma noi abbiamo chiesto a Simona Moliterno (ideatrice e prima organizzatrice del Festival) di venire a spoilerarci qualcosa nella prossima puntata di PsicoPsycho.

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Il valore delle cose – Come attribuiamo valore a ciò che abbiamo e a ciò che facciamo

Dal telefono all’auto elettrica, passando per il viaggio verso il paese “trend” del momento, il presenziare all’evento dell’anno, l’essere sempre presente per il partner, l’andare a trovare i parenti durante le feste, il proporsi e riuscire a portare a termine un lavoro in maniera efficace e professionale…facciamo, vogliamo e abbiamo tante cose, e molte di queste le riteniamo addirittura indispensabili.

Noi a quelle cose ci teniamo, per noi hanno un valore, e questo valore può essere solo soggettivo oppure socialmente riconosciuto.

Ma come si attribuisce valore a qualcosa? Cosa ci spinge a direzionare gran parte delle nostre energie per arrivare a farla nostra? È quello di cui abbiamo parlato nella nuova puntata di PsicoPsycho insieme a due ospiti che potremmo definire ormai “di casa”, Simona Moliterno (Psicologa del lavoro, Formatrice e Digital Marketer) e Sonia Busalacchi (Psicologa, Formatrice e S.F.E.R.A. Coach).

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Io, l’imprevisto e le priorità: come l’organizzare il tempo può migliorarci la vita

Ho poco tempo, non ho tempo per capire come sia successo. Funziona così”.

Questa è una frase recitata dal protagonista di un film del 2011, “In Time”, ma mai come oggi la logica che si cela dietro ad essa risulta essere rappresentativa del rapporto che molti di noi hanno con il tempo.

Avere tempo, infatti, sembra essere un lusso che in pochi possono permettersi e, nel marasma di cose da gestire, l’impressione è che il lavoro, la famiglia, i social e i vari impegni quotidiani giochino a dadi cercando di spartirsi al meglio le nostre energie…e quindi il nostro tempo!

Ma come fare ad uscire da questo vortice? Come fare a gestire bene il proprio tempo e gli imprevisti che, puntualmente, scombinano i nostri piani?

È quello che abbiamo provato a scoprire nella nuova puntata di PsicoPsycho insieme a due preziose ospiti, Simona Moliterno (Psicologa del lavoro, Formatrice e Digital Marketer) e Sonia Busalacchi (Psicologa, Formatrice e S.F.E.R.A. Coach).

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Marketing, Social e Identità: come la desiderabilità sociale influenza la nostra quotidianità

Oggi tutti abbiamo a che fare con i social e molto probabilmente a tanti di noi è capitato a un certo punto di riflettere sul se e sul come veicolare online la propria vita privata o la propria professione.

In effetti i social sono diventati delle importanti opportunità sulle quali investire tempo e a volte anche denaro, e sempre più persone si sono avvicinate anche ai principi del marketing iniziando così a lavorare sulla propria immagine personale o professionale per renderla “appetibile” agli occhi dei fruitori del web.

Ma quanto siamo in grado di distinguere l’immagine che abbiamo online da quella “reale” di noi stessi, e soprattutto…siamo davvero sicuri che le due immagini debbano essere distinte?

Forti di quanto già trattato nell’ultima live a tema, per la nuova puntata di PsicoPsycho abbiamo coinvolto Simona Moliterno (Psicologa del lavoro, Formatrice e Digital Marketer) per cercare di fare il punto su questo e tanto altro.

Cambiamento

Ritrovare sé stessi attraverso la danza

Che la danza abbia un potere rigenerante è ormai verità acquisita: possiede una potenza intrinseca che l’ha trasformata in una divinità in numerose culture. Va da sé, quindi, che possa diventare anche un valido strumento da utilizzare quotidianamente per alimentare il benessere individuale, relazionale e sociale.

Nella nuova puntata di MOMENTI io e Simona Moliterno (psicologa del lavoro e consulente di personal branding) ci siamo soffermati proprio su quali strumenti la danza possa offrirci per migliorare nei diversi ambiti della nostra vita.

Chi mi segue da un po’ sa che stimo molto Simona e credo molto nel suo progetto “Psicologi nella rete”, per cui è stato molto interessante vedere come sia riuscita a riadattare il sistema valoriale della danza all’interno della sua pratica lavorativa.