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Cambiare o non cambiare? Cosa ci frena e cosa ci spinge verso un cambiamento

Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova.

Si dice che, se una cosa finisce per essere oggetto di un detto popolare vuol dire che appartiene alla storia dell’essere umano da sempre, e questo è particolarmente vero se pensiamo alla tematica del cambiamento.

Seppure cambiare sia qualcosa che caratterizza in maniera prevalente la nostra esistenza, infatti, non sempre abbandonare l’ormai rinomata zona di comfort si rivela essere così semplice. Tra paure, preoccupazioni e incertezze, la spinta al cambiamento può essere osteggiata da vari ostacoli che molte volte finiscono per rivelarsi delle vere e proprie trappole.

Ebbene, nella nuova puntata di PsicoPsycho andremo ad approfondire proprio il tema del cambiamento ponendo l’accento, tra le altre cose, sulle strategie che possono renderlo un processo quanto più fluido possibile.

etnopsichiatria

La pietra Sessho-Seki: tra tradizione e gestione dell’incontrollabile

Il 5 marzo 2022 sul web ha fatto scalpore una notizia: la rottura della Sessho-Seki, la pietra giapponese che si dice ospitasse un potentissimo demone capace di sovvertire istituzioni e far cadere imperi.

La notizia ha preso rilievo e interessato l’opinione pubblica anche perché alcune testate hanno associato questo evento all’inizio dell’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina.

Ma cosa si cela dietro la leggenda della Sessho-Seki e quanto la vicenda intorno alla sua rottura racconta di noi e di come reagiamo agli eventi catastrofici?

Nel nuovo video di Etnopsi ho provato a rispondere a queste ed altre domande.

Cambiamento

Danzare intorno ai propri limiti: il Parkour

Il Parkour è una disciplina sportiva che nasce in Francia intorno agli anni ’90 e il cui nome è un adattamento stilistico del termine francese ‘’Parcours’’ che significa “percorso”.

Si tratta, infatti, di uno sport che, prendendo spunto da un particolare addestramento militare, consiste nell’eseguire nella maniera più fluida e tecnicamente efficiente possibile un percorso urbano che prevede vari ostacoli tra cui panchine, ringhiere, muri, tetti…insomma tutto ciò che normalmente troviamo in una qualsiasi città!

Il parkour, però, è molto altro. È uscire fuori dagli schemi, è fare i conti con i propri limiti, insomma è un qualcosa che vale la pena approfondire, e per questo nella nuova puntata di MOMENTI ho deciso di fare due chiacchiere con Antonio Gallizzo, traceur, coach e grandissimo appassionato di parkour.