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Perché abbiamo paura di litigare? Luci e ombre dell’evitare il conflitto

Spesso quando discutiamo e siamo in disaccordo con qualcuno la conversazione finisce per diventare un vero e proprio litigio, ovvero un momento nel quale gli animi si scaldano e il cui esito è spesso un allontanamento fisico ed emotivo reciproco.

Sembra, quindi, che litigare sia qualcosa assolutamente da evitare dal momento che porta la persona a sperimentare sensazioni di rifiuto, aggressività, abbandono e solitudine. Evitare di farlo, però, ci costringe a mettere a tacere i nostri bisogni e le emozioni che li accompagnano contribuendo, così, ad alimentare un senso di frustrazione e ingiustizia che per assurdo ci porta comunque a distaccarci dall’altro.

È proprio questa impasse che abbiamo analizzato nell’ultima puntata di PsicoPsycho

Cambiamento

Il Rap: ostentazione o motivazione?

La musica Rap nasce come strumento di denuncia di discriminazioni e di ingiustizie intorno agli anni ’70 nel multietnico quartiere Newyorkese del Bronx. Da qui si allarga a macchia d’olio dando vita alla figura del rapper, una persona particolarmente ribelle, aggressiva e quasi sempre proveniente da un contesto disagiato che ama e condanna allo stesso tempo.

A guardar bene i testi delle canzoni rap si vede come essi diventino un modo alternativo e unico di esprimere sentimenti (spesso di rabbia, frustrazione e impotenza) che non potrebbero essere espressi in altri modi.

Per saperne di più nella nuova puntata di MOMENTI ho fatto due chiacchiere con Riccardo Rossetti (ROS5) e Francesco Corneo, due giovani amanti del rap nonché rispettivamente cantante e produttore musicale.