Secondo il Rapporto Eurispes 2022 e quello Assalco-Zoomark 2022 a vivere con un animale in casa sarebbero quasi 4 italiani su 10.
Sebbene sia dimostrato che la presenza di un animale da compagnia contribuisca al benessere generale della persona che lo possiede, le ricerche in ambito della “pet therapy” ci mostrano anche che la presenza di un animale risulta utile anche nello sviluppo di abilità sociali nei bambini e nella riabilitazione di persone affette da varie patologie.
Ma come è possibile tutto questo e, soprattutto, basta davvero possedere un animale per vivere meglio? È quello che proveremo a capire insieme nella nuova puntata di PsicoPsycho
Con l’avvento dei social l’accesso alle informazioni e la loro diffusione sul web sono diventati processi facili e immediati, tant’è che ad oggi siamo in grado di farci un’idea quasi in tempo reale rispetto a un qualcosa che avviene intorno a noi.
È bene notare, però, che spesso queste notizie risultano essere inaccurate proprio perché, in maniera dolosa o meno, si tende a dare priorità allo scoop anziché attendere dati ufficiali o la validazione di ciò che si è raccolto. E questo vale sia per le notizie di cronaca che per le scoperte scientifiche.
Cherry picking, echo chamber e bias di conferma, poi, ci mettono del loro così che dalla semplice voglia di informarsi si passa a diventare protagonisti di una vera e propria catena di disinformazione che può accentuare stress e disorientamento sia in chi condivide le informazioni che in chi le riceve.
Questo meccanismo diventa esponenzialmente pericoloso quando si attraversano periodi di forte incertezza o si parla di argomenti fortemente controversi. In questi casi, infatti, è facile cadere nella trappola dell’infodemia, cioè della diffusione di una quantità così grande di informazioni che risulta complicato farsi un’idea rispetto ad un determinato argomento a causa della difficoltà ad individuare fonti affidabili…e di questo ne abbiamo avuto prova tangibile nel caso sia della guerra in Ucraina che della pandemia!
Vista l’attualità del topic, abbiamo deciso di approfondirlo nella nuova puntata di PsicoPsycho
È passato praticamente un mese dall’ultima puntata di MOMENTI e perciò, come ogni buon progetto che si rispetti, è ora di tirare le somme.
Se è vero che per me è stato bellissimo soddisfare, grazie a delle chiacchierate informali, la curiosità che avevo rispetto ai 100 temi trattati, è anche vero che l’intero progetto rappresenta per chiunque una preziosa occasione sia per prendere spunto da come ognuna delle persone coinvolte abbia scoperto e viva quotidianamente la propria passione, sia per rendersi conto di come proprio le passioni e gli interessi finiscono per essere elementi utilissimi per alimentare il proprio benessere nel quotidiano.
Cosa ci ha lasciato allora MOMENTI? È quello che ho provato a riassumere in questo video conclusivo…che ha anche una bellissima sorpresa finale!
La dieta è da sempre sinonimo di rinuncia e di sacrificio ma non sempre è legata ad un bisogno fisiologico. Possiamo effettivamente iniziare una dieta perché facciamo fatica a compiere azioni quotidiane, ma anche per superare la famosa “prova costume” o perché “se perdessi quei due chiletti sarei veramente al top!”.
È chiaro, quindi, che la quantità e la qualità del cibo che assumiamo, così come la motivazione che ci spinge a mangiare, diventano un argomento molto importante da affrontare ai fini del nostro benessere personale.
È per questo che nella nuova puntata di MOMENTI ho deciso di fare due chiacchiere con Claudia Penzavecchia, dietista, nutrizionista e divulgatrice che mi ha permesso di sfatare qualche falso mito sulla dieta e di capire qualcosa in più sul variegato mondo dell’alimentazione.